Il Social Museum degli oggetti usati è uno luogo virtuale in cui si racconta una storia diversa a partire dagli oggetti. E’ così che gli oggetti esposti diventano la chiave di lettura attraverso cui costruire un percorso di conoscenza.
La collezione “non ufficiale”, ma “sociale” è strettamente legata a una produzione di informazioni in forma spontanea. Costruisce in tal senso un sistema di valori aperto, raccontando come sia possibile conoscere il modo in cui le persone vivono e esprimono se stesse attraverso gli oggetti che usano. Raccoglie pezzi unici, il cui valore non è né storico né economico, ma è un valore d’uso.
Gli oggetti catalogati raccontano la propria storia, le origini, i passaggi di mano, le trasformazioni del tempo e diventano testimonianze del rapporto concreto tra il mondo delle cose e il mondo delle persone.
Le biografie descrivono il ruolo che gli oggetti svolgono nella quotidianità dell’esistenza umana e nelle relazioni sociali. All’oggetto usato viene attribuito un valore affettivo, simbolico, sociale, economico e ambientale.
E’ curioso scoprire come il valore degli oggetti ha origine nel momento in cui iniziano a essere usati e aumenta in relazione all’utilizzo che ne viene fatto.
E’ un invito a riflettere sull’idea che le cose hanno valore non perché sono “nuove”, ma in quanto vengono usate, riusate, reinventate e rigenerate.
Il Social Museum degli oggetti usati è uno spazio aperto a chiunque voglia esporre i propri oggetti e raccontarne la biografia.